Immagine di Marco Verdone |
Breve Bio di Barbara Mugnai: "Sono nata a Pisa e dopo aver passato molti anni a Livorno, da vent'anni abito a Tirrenia, fra mare e pineta, a due passi dall'Ippoasi, un rifugio che fa parte della rete dei santuari per animali salvati: mi piace pensare che sia un segno del destino... :)
Sono un ottico optometrista e lavoro a Livorno nel negozio che aprirono i miei genitori più di quarant'anni fa."
G.B.: come e perchè hai cominciato a lottare per la liberazione animale?
B.M.: E' stato decisivo l'incontro virtuale con Gaspare Messina, il fondatore del sito de La Vera Bestia, fu lui a farmi capire che non è sufficiente essere veg in questa situazione di totale emergenza: bisogna diffondere la verità sulla condizione dei non umani, diffonderla ovunque, sempre, senza stancarsi mai, nella maniera giusta (o almeno giusta secondo noi :) )
G.B.: secondo te, cosa si può fare di incisivo e risolutorio per realizzare la liberazione animale?
B.M.: Prima di tutto essere vegan :) Banale a dirsi, ma non così scontato... Di risolutorio, purtroppo, credo che a breve termine ci sia ben poco. Di incisivo, invece, c'è moltissimo, ed è quello che ho appena detto nella risposta precedente: non stancarsi mai di diffondere, di parlare, di spiegare, ogni singolo momento della nostra giornata, anche fuori da manifestazioni, presidi, attivismo in genere, proprio in ogni momento della giornata. E farlo attraverso canali diversi, con strumenti diversi, ognuno come può e come si sente più portato a fare, in modo da uscire il più possibile da ambienti frequentati da chi è già sensibile all'argomento. Senza dimenticare mai che il messaggio per la liberazione dei non umani, quindi dei loro diritti, non può prescindere da un messaggio di diritti per tutti gli esseri viventi, qualunque sia la loro specie, razza, religione, orientamento sessuale; insomma, al di là di ogni discriminazione...
G.B.: cosa ne pensi del movimento animalista? e di quello antispecista?
B.M.: Questo è un domandone!!! Ho sentimenti contrastanti: da una parte ci sono momenti in cui realizzo quante persone in tutto il mondo stiano lottando, in modi diversi, per dare voce a chi non ne ha, e la cosa mi commuove. Gente di tutte le età, di tutte le estrazioni sociali, di tutte le razze, in ogni angolino del mondo che ha deciso di dedicare le proprie energie agli abitanti più indifesi in assoluto di questo Pianeta. E' bellissimo! Dall'altra, quasi tutti i giorni, non posso fare a meno di constatare quanto la nostra parte umana prevalga e rischi di compromettere le lotte: stiamo sempre a litigare, a criticarci, a polemizzare, a dividerci in gruppi, gruppini, gruppetti, sempre più divisi, sempre più a guardarsi male... a perderci sul significato intrinseco, filosofico, politico, di ogni singola virgola. Non va mai bene niente, nessuno è mai abbastanza puro... facciamo un gran favore a chi ci odia, secondo me. E' vero che tutto è importante, ma, sempre secondo me, a volte perdiamo di vista l'enormità del massacro e della follia in cui siamo immersi. Ripeto:situazione di emergenza assoluta davanti alla quale, pur ognuno mantenendo le proprie idee, dovremmo formare un fronte compatto.
G.B.: credi che si potrà mai compattare questo movimento, in considerazione del fatto acclarato che è diviso in tanti piccoli gruppi?
B.M.: Io spero di sì, ma non sono molto fiduciosa. Spero con tutta me stessa di essere smentita e dire: "Avevo torto marcio!". Nessuno sarebbe più felice di me! :)
G.B.: cosa ne pensi delle grandi associazioni che si occupano di animali? (domandone :) )
B.M.: Non sono molto addentro ai loro meccanismi. C'è da dire che loro hanno cominciato quando ancora nessun altro si occupava di questa piaga, o almeno nessuno che facesse grandi numeri... So che spesso hanno atteggiamenti discutibili, ma sinceramente non me la sentirei di buttare a mare il loro lavoro, che in molti casi mi sembra un gran bel lavoro. Penso che molto dipenda anche dalle persone che via via si avvicendano alla presidenza e danno la loro impronta più o meno positiva all'andamento dell'associazione stessa. Ad ogni buon conto, come ho già detto, non sono molto pratica di grandi associazioni perchè non ne ho mai, volutamente, fatto parte.
G.B.: ho visto un tuo video mentre reciti il monologo "Pillola Rossa" e sono rimasto impressionato dalla tua bravura. Come e quando hai iniziato a recitare?
B.M.: Ti ringrazio molto dell'apprezzamento :) Il teatro è una bella passione per me! Ho cominciato più di dieci anni fa, a Livorno, prendendo il diploma dopo un corso triennale alla scuola Vertigo. Poi ho fatto molti stage fuori, in giro per l'Italia, sia di teatro di testo che di improvvisazione teatrale. Poter fare del teatro una forma di attivismo con questo monologo, è una cosa che mi ha profondamente segnato e mi emoziona ogni volta che lo rappresento. Tanta emozione. Comunque la cosa non finisce qui, perchè a fine anno vedrà la luce un progetto di cui Pillola Rossa farà parte; uno spettacolo lungo, circa un'ora e mezzo, in cui in maniera totalmente autobiografica racconto il mio percorso da quando decisi di smettere di mangiare creature. Attraverso questo racconto tocco quelli che sono gli aspetti per me più importanti della "questione non umana".
G.B.: so che hai molte date in programma in cui reciterai "Pillola Rossa". Le potresti ricordare ai lettori di G.B.??
B.M.: Alcune ci sono già state, altre saranno a Viareggio, Volterra, Livorno, Bologna, Pontedera... e poi, chissà... :) Comunque si trovano tutte sulla pagina Facebook di Pillola Rossa: il giro :)
G.B.: tu fai parte di un gruppo che si chiama "laverabestia"...sei una delle fondatrici? sei una collaboratrice del videoblog? dimmi, se ti va, come è nata l'idea di "laverabestia"...
B.M.: La vera bestia è un sito di informazione e divulgazione fondato solo e soltanto da Gaspare Messina: sua l'idea, sua l'abilità di costruire il sito, sue le lacrime e l'angoscia per essersi visto centinaia di video da cui scegliere quelli da inserire sul sito. E' una persona meravigliosa che ho avuto la fortuna di incontrare e che ha cambiato la mia vita. Ecco, se tutti gli attivisti fossero come lui, non ci sarebbero divisioni e litigi, sarebbe un movimento compatto e fortissimo. Io sono una semplice e onorata portavoce :)
G.B.: per chiudere ...un ultimo tuo pensiero/idea ce lo puoi lasciare?
B.M.: Vorrei solo dire che anche se aver aperto gli occhi mi fa vivere come descrivo nel monologo, è stata la svolta più bella e profonda della mia vita, quella che ha dato un senso a tutto :)
Ringraziamo infinitamente Barbara per la sua disponibilità, le sue parole e i suoi pensieri.
Non posso non postare il video del monologo:
Grazie ancora Barbara!
G.B.
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