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venerdì 24 aprile 2015

La Terra Comune - Gianluca Carmosino ed altr*

DOMENICA 3 MAGGIO 2015 DALLE 11.00 ALLE 18.00 IN VIA TENUTA DELLA MISTICA 37 A ROMA - TENUTA CAPODARCO (TRAVERSA DI VIA PRENESTINA) la Redazione di comune-info.net promuove una Taverna Comunale con Hugo Blanco.
"Nel 1962 i contadini peruviani de La Convencion si stancarono di aspettare la riforma agraria, allora presero la terra ai padroni e la fecero. Li guidava Hugo Blanco. La sua esecuzione fu sospesa grazie alla campagna sostenuta personalmente anche da Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Bertrand Russel ed Ernesto Guevara. Venne condannato a venticinque anni. La storia di Hugo incarna un secolo di lotte indigene e contadine. Oggi si batte contro le multinazionali del cibo e quelle minerarie per la difesa dell’acqua e delle terre autogestite dalle comunità. È venuto in Italia per dirci che il pianeta rischia di scomparire e per ascoltare chi vuole difendere la vita.
Racconta Hugo Blanco:
‘Un uomo va al mercato e vede un bancarella colma di patate. Gli piacciono molto. Vuole comprarle tutte. Non chiede nemmeno uno sconto. Offre un buon prezzo. Il contadino lo guarda con qualche incertezza. Poi dice: Non posso, se vendo tutto a te, cosa venderò agli altri?’.
‘Il mercato non è una semplice attività commerciale. È una relazione’. Questo è il buen vivir!"

"L'evento avrà inizio alle 11 con l’incontro con Blanco, in contemporanea il laboratorio per bambini “Lasciamoci contagiare dalla natura” (Giochiamo con i quattro elementi/Giochiamo con i cinque sensi) condotto da Anna Bruno; alle 13 pranzo bio con prodotti di stagione (nei prossimi giorni il menù completo). Una gita per grandi e piccoli, dunque, in un pezzo di campagna romana (dopo Tor Sapienza, accolti in una fattoria nota per i suoi progetti di agricoltura sociale), ma anche un’opportunità per guardare il mondo in modo diverso, per ripensare insieme il rapporto con la Terra.

Per partecipare al pranzo, destinato sostenere la fragile quanto vivace avventura di comunicazione indipendente di Comune, viene proposta una quota/donazione di 15 euro (10 per i bambini): è indispensabile prenotarsi scrivendo a info@comune-info.net. Grazie."

martedì 26 agosto 2014

Condannata dalla miniera: Máxima è innocente! - Appello di Salviamo la Foresta

Máxima Acuña Chaupe accanto alla laguna (Foto: Jorge Chávez Ortiz)
"In Perù, un giudice ha sentenziato per Máxima Acuña Chaupe due anni e otto mesi di reclusione, oltre al pagamento di un'ammenda di 5.500 soles (circa 2.400 Euro) a favore della mineraria Yanacocha, per presunta usurpazione di terre. Firmate oggi stesso la petizione per porre fine alla violenza e la persecuzione contro Máxima, che difende la terra
Grazie per la solidarietà nei confronti di Máxima e per la diffusione che farete di questa azione

Saluti cordiali

Elisa Norio
Salviamo la Foresta"
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Approfondimenti:
"La miniera Yanacocha, la più grande in America Latina, impone il suo progetto Conga incurante dei diritti delle popolazioni, come nel caso di Máxima Acuña Chaupe, donna peruviana di Cajamarca, che vive con la sua famiglia nelle terre ambite dalla miniera.

Máxima, suo marito e le sue figlie si dedicano all'agricoltura e alla pastorizia, coltivano fave e patate che vendono al mercato locale. Con i frutti del loro lavoro, hanno costruito una piccola casa nella quale vivono umilmente educando le loro figlie.

La terra non si vende

Da 10 anni, Máxima Acuña e la sua famiglia si rifiutano di vendere le loro terre. Per questo motivo sono stati aggrediti brutalmente dal personale della miniera che è entrato nella loro proprietà ed ha distrutto la loro casa vicino a Laguna Azul. Máxima è stata colpita, trascinata a terra, la sua terra invasa, i suoi cagnolini e le pecore uccisi. La famiglia Acuña Chaupe è rimasta all'addiaccio a Jalca, e con la solidarietà di amici e familiari ha ricostruito la propria dimora. In seguito sono stati denunciati dalla compagnia mineraria e ora condannati.

E come se non bastasse, dopo la sentenza di condanna, l'8 agosto del 2014 la Miniera Yanacocha ha presentato nuove denunce contro la famiglia Chaupe alla Procura di Celendían, per usurpazione dello stesso territorio di Tragadero Grande. Nonostante la legge peruviana impedisca che una persona venga processata due volte per lo stesso reato, il Pubblico Ministero di Calendín ha accolto le denunce, nonostante sappia benissimo che esiste una prima sentenza in merito.

Per favore, firmate oggi stesso la lettera che trovate a destra, completando anche gli spazi sottostanti. La vostra firma si aggiunge alla lettera che verrà consegnata prossimamente alle autorità peruviane competenti, da parte della Red Latinoamericana de Mujeres.

domenica 13 luglio 2014

Perù: l’Amazzonia è in pericolo - Salviamo la Foresta


Macroscopica deforestazione per seminare palma da olio. Foto: NASA
“Per favore, aiutateci a difendere l’Amazzonia peruviana”. Con questo appello, alcuni abitanti del Perú hanno contattato Salviamo la Foresta. Speculatori stranieri stanno deforestando per piantare palma da olio. Vogliamo aiutare a fermare la deforestazione!

La prossima settimana il presidente peruviano e il ministro dell'ambiente saranno in Europa. Un'eccellente occasione per consegnare loro la petizione e richiamare l'attenzione su questo problema.

Per favore unitevi con la vostra firma alla petizione al governo peruviano.


Grazie per la diffusione che farete di questa petizione tra i vostri contatti e reti sociali.

Saluti cordiali

Elisa Norio
Salviamo la Foresta

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APPROFONDIMENTO:
"Gli abitanti dell’Amazzonia peruviana vivono della foresta. Sono agricoltori, pescatori o artigiani, si dedicano anche al turismo in visita alla regione della città di Iquitos. Sono riusciti a mantenere una vita relativamente vicina alla natura.

Però, da alcuni mesi, una forte minaccia pesa sulle terre basse dell’Amazzonia peruviana. La popolazione ha incominciato e percepire movimenti inquietanti. Speculatori stanno distruggendo l’Amazzonia a passi da gigante. Inizialmente in segreto. Recentemente, in settembre, quando un periodico locale ha pubblicato quanto stava accadendo con titoli da prima pagina, l'opinione pubblica ha iniziato a mobilitarsi.Poco a poco si è venuto a sapere che nella sola Loreto, le imprese hanno chiesto al governo la concessione di 60.000 ettari di foresta primaria. Nelle regioni di Loreto e Ucayali la deforestazione di oltre 100.000 ettari di foresta.

Per favore, firmate la petizione al governo peruviano. La deforestazione deve essere fermata, così come le piantagioni di palma."