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venerdì 3 ottobre 2014

Cosa si nasconde dietro la carne di cavallo? - EssereAnimali

VOGLIAMO SALVARE I CAVALLI DALLA MACELLAZIONE. 
E' per questo che EssereAnimali per diversi mesi è stata impegnata in una investigazione sconvolgente. L'Italia, purtroppo, risulta essere il primo consumatore in Europa di carne di cavallo. Ogni anno 50mila cavalli devono sopportare "viaggi senza ritorno" che li porteranno ad una orribile e violenta morte in un macello. Vengono importati per la maggior parte dalla Polonia. Gli attivisti con telecamere nascoste, sono riusciti a documentare lo scempio dei lunghissimi viaggi, e le uccisioni nei macelli in un video testimonianza agghiacciante delle ultime ore di vita dei cavalli polacchi, della loro consapevolezza dell'approssimarsi della fine, della loro voglia di vivere nonostante i maltrattamenti, della loro volontà di sfuggire alla sofferenza.

PER TUTTO QUESTO, ADERISCO COMPLETAMENTE ALLA CAMPAGNA E VI INVITO A FIRMARE LA PETIZIONE AFFINCHE' SI METTA LA PAROLA FINE ALLA MACELLAZIONE. 

VI INVITO ANCHE A SEGUIRE GLI IMPORTANTI SUGGERIMENTI QUI PER RENDERE LA VOSTRA VITA E LA VITA DI TUTT* MIGLIORE ED EVOLUTA RISPETTO AD UN PASSATO DI SOFFERENZE E MORTI VIOLENTE SOLO PER TRARNE PROFITTO DA PARTE DI ALLEVATORI E MACELLATORI. 

Visitate > ViaggiSenzaRitorno, documentatevi, prendete coscienza e firmate la petizione.

lunedì 11 agosto 2014

Ippica, sport equestri, folklore e palii: abolizione!!!

Foto Palio di Siena del Partito Animalista Europeo
L'articolo della Italian Horse Protection Association che vi propongo di leggere in questo post ha tutte le caratteristiche di un bollettino di guerra con morti e feriti.
Negli ultimi giorni sono avvenuti diversi incidenti che hanno causato la morte di vari cavalli sfruttati in corse e gare. 
Lo sfruttamento fino alla morte degli animali è pura schiavitù da condannare e boicottare con ogni azione ed ogni mezzo. 
Sono accadimenti che le persone, rimanendo in superficie e disabituata a pensare, non conosce o non vuol conoscere. Qui potete leggere l'articolo di IHP per intero