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lunedì 6 aprile 2015

#OccupyMcDonaldsTOUR: come potrà essere un presidio del tour.

Il video assemblato è un insieme di foto e film girato in occasione del presidio del 19 ottobre 2014, dove abbiamo offerto informazione pulita e cibo bio vegan cruelty free in alternativa al junk food del McDonald's lì dietro di noi. Un bellissimo momento di controinformazione a cui la gente ha partecipato chiedendo informazioni e gustando i cibi che Earth Riot aveva preparato, ed ha cui ho preso parte attiva con grande entusiasmo.   
Questo video è ciò che potrebbe accadere nelle prossime settimane (al netto del banchetto pieno di cibo vegan). Seguite la campagna #OccupyMcDonaldsTOUR su Facebook, partecipate e magari organizzate un presidio nella vostra città contattando Earth Riot (Convivenza Pacifica).

domenica 29 marzo 2015

Dominio


Brano tratto da Instinct – Istinto primordiale - 1999 diretto da Jon Turteltaub. Con Donald Sutherland, Anthony Hopkins, George Dzundza, Maura Tierney, Cuba Gooding Jr. 

La scheda info su Coming Soon e su Wikipedia

"La libertà esiste al di là di quei recinti che ci costruiamo da soli."

venerdì 6 febbraio 2015

ALMA di Patrick Rouxel

Pubblicato il 5 Marzo 2012
"Splendidamente girato, a volte giocoso, a volte sconvolgente, Alma (l'Anima) ci parla attraverso immagini del costo ecologico, e anche spirituale, di carne, prodotti lattiero-caseari, e del cuoio in Amazzonia.
Dal 2003, Patrick Rouxel dedica il suo tempo a fare film di sensibilizzazione della deforestazione, della perdita di biodiversità, e sul trattamento etico degli animali. Il pluripremiato GREEN presenta un resoconto straziante della vita di un orango in un contesto di produzione di olio di palma e di perdita di habitat naturale.

In Alma, Rouxel continua il suo viaggio cinematografico nelle foreste di tutto il mondo e nelle industrie che le stanno distruggendo, partendo dal Brasile per esplorare gli effetti devastanti nel tempo dell'industria del bestiame. Qui ha creato una potente dichiarazione sull'economia industriale globale, sulla velocità con cui le foreste vergini vengono cancellate per il legname e per nuovi pascoli.

Il film possiede un forte impatto visivo sul folklore dei cowboy e dei milioni di animali utilizzati per soddisfare il nostro vorace appetito globale per la carne ed i prodotti lattiero-caseari. Nella visione senza parole, il film vaga dalla foresta al pascolo, al rodeo, al macello, alla conceria. In sostanza, Alma è un viaggio nella coscienza umana ed una testimonianza dei danni inflitti dagli esseri umani alla natura in tutte le sue forme.
~ Rachel Caplan, San Francisco Verde Festival"

MORE INFO

DICHIARAZIONE DEL REGISTA sui suoi film
"Tutti i miei film riguardano la deforestazione, la perdita di biodiversità, la sofferenza animale e umana, il consumismo e lo sviluppo economico. Mi piace fare le cose in modo indipendente, libero da ogni interesse politico o commerciale. I documentari che filmo, sono il mio modo di aiutare la foresta, la fauna selvatica e le vittime dell'avidità umana. I miei film sono azioni di un cittadino ispirato dall'empatia e dal senso di colpa di essere una parte del problema."

FONTE (1)
FONTE (2)

Un ringraziamento speciale va a Earth Riot (Convivenza Pacifica) per il loro impegno a favore di animali, umani e ambiente, e per avermi illuminato sulla presenza in web di questo splendido documentario in occasione di una ignobile iniziativa della coldiretti con la mungitura in diverse piazze italiane, delle cosiddette "mucche da latte".

venerdì 2 gennaio 2015

AGRIPUNK: MANIFESTO.

I lager dove migliaia di tacchin* venivano stipat*
e ingrassat* per poi essere spedit* al macello
David abita ad Ambra da circa dieci anni.
Ci siamo conosciuti nel 2012 e ad inizio 2013 mi sono trasferita qui dopo essere stata licenziata per la chiusura della Sacaim di Venezia.
Dietro casa c'era e c'è tutt'ora ma è inattivo, un allevamento-lager di tacchini per Amadori, noto marchio che rifornisce gli scaffali di tanti supermercati e macellerie.
7 capannoni stipati all'inverosimile, circa 30000 creature ogni 6 mesi deportate al macello per finire negli scaffali dei supermercati costrette per 3 mesi a vivere senza luce del sole e senza aria, ma solo con illuminazione al neon 24 ore su 24 e impianto di condizionamento per mantenere la temperatura stabile che riversa nell'aria polveri sottili di legno misto a guano.
Ingrassati a vista d'occhio con mangimi dall'odore nausebondo e obbligati a vivere, dormire e a volte morire sempre nella stessa lettiera sudicia e insufficiente.
Al momento del carico per l'ultimo viaggio verso il macello, per una settimana assistevamo in lacrime all'ignobile spettacolo: camion doppi pieni di gabbbiette piccolissime dove, tramite un nastro trasportatore, venivano caricati i tacchini uno ad uno.
Spinti dentro a forza uno dopo l'altro come fossero pacchi vuoti fino a riempire la fila e chiuderla.
Nell'atto della chiusura qualcuno di loro si chiedeva che accadesse, si spaventava, voleva fuggire ma il cancellino veniva chiuso con forza, senza nemmeno guardare e spesso rimaneva chiusa fuori un'ala, una testa, una vita.
Lo facevano di notte, al buio, per nascondere al giorno quanto l'essere umano può essere vigliacco.
Non sopportavamo oltre questo schifo.
Abbiamo lottato perché l'allevamento chiudesse, con le nostre forze e con i nostri polli arrivati dalle prime richieste di aiuto.
E ce l'abbiamo fatta.
L'allevatore ad un certo punto batteva in ritirata e sapevamo che ci sarebbe stato l'ultimo "ultimo viaggio".
Non potevano rimanere inermi, con le mani in mano quindi quando ci disse che se ne andava gli chiedemmo, spiegandogli la nostra scelta di non contribuire e non approvare il suo lavoro, di lasciarci almeno un tacchino..un singolo piccolo tacchino che potesse avere la possibilità di continuare a vivere.
Feci scegliere a lui perchè, una volta dentro al capannone, con tutti quei piccoli condannati a morte, un senso di impotenza e rabbia mi accecò..li volevo tutti salvi, tutti liberi ma non era possibile.
Lui ne scelse 2, Giorgina e Lisetta e me le diede.
Le mettemmo subito nello stalletto che avevamo preparato per loro e che per 3 giorni non hanno mai lasciato pur tenendole sempre con la porta aperta.
Al 4 giorno finalmente sono uscite, si sono sgranchite le zampe, hanno assaggiato l'erba e si sono accorte di avere le ali.
Le abbiamo fatte dormire chiuse a chiave per tutto il periodo di trasporto degli altri tacchini loro amici..non volevamo che le vedessero e nemmeno anzi, soprattutto, non volevamo che loro vedessero quello che accadeva.
Una volta smantellato l'allevamento e finiti i carichi di morte, le piccine hanno iniziato a rifiutarsi di tornare chiuse anche se solo per la notte e hanno scelto come tetto le stelle.
Nel frattempo abbiamo saputo che l'allevamento era in vendita e abbiamo subito chiesto aiuto.
Ad un corso per attivisti tenuto da Massimo Tettamanti, mentre si parlava di cause per danno ambientale, gli buttai lì la possibilità di farne una a questo allevatore.
Iniziammo a confabulare e per mesi cercavamo ogni cavillo, ogni cosa utile per riuscire a fare chiudere questo allevamento, mentre accadeva tutto quello raccontato prima.
All'improvviso si apriva una nuova opportunità così la cosa si trasformò nella possibilità concreta di fare una cordata d'associazioni tramite Massimo stesso ed I-care per acquistare l'intero podere e trasformarlo in un rifugio per animali con annessa azienda agricola che esiste in funzione del rifugio.
Un'azienda agricola dove si coltiva in maniera semplice e pura, senza grossi macchinari e spreco di gasolio, senza pesticidi o fertilizzanti ma usando i rimedi e i trucchi della natura e sfruttando naturalmente le sue potenzialità, integrando piante da frutto con verdura, con aromatiche, con officinali, con selvatiche insomma, inserendo le piante via via creando un equilibrio tra di loro senza violentare la terra.
Coltivatori diretti vegan, una fattoria fatta da vegani..una fattoria dove gli animali certo, ci sono ma sono animali assolutamente liberi, che non saranno mai più al servizio dell'uomo perchè qui è l'uomo ad essere al loro servizio.
Come produzione primaria ci si concentrerà sul cibo per loro e per noi per puntare poi ad un autosostentamento alimentare concreto.
Per ora non siamo autosufficienti, però comunque ci rivolgiamo per i nostri acquisti a coltivatori diretti e negozi del paese per non alimentare più la grande distribuzione e le regole del consumismo che ci vuole schiavi del cemento e dell'acciaio
Ma vogliamo il prima possibile riuscire a diventare completamente indipendenti dal punto di vista almeno alimentare per rompere definitivamente col commercio.
Al momento ci appoggiamo all'associazione con la quale facevo attivismo a Rovigo, la Venus in Fur, per poter svolgere le nostre attività di diffusione e volontariato perchè ci sembrava assurdo creare l'ennesima associazione animalista, soprattutto avendo comunque l'intenzione di non essere poi un semplice associazione animalista e basta.
Il rifugio poi sarà di I-care che come associazione è consolidata ed attiva su vari fronti.
Ma noi puntiamo a qualcosa di più concreto.
Già da ora qualcosa coltiviamo, abbiamo l’acqua del pozzo che sgorga fresca e d'inverno ci scaldiamo con la stufa a legna, legna che raccogliamo nel bosco pulendo gli alberi dai rami secchi o malati.
In progetto c'è anche un discorso di impianto fotovoltaico per diventare autosufficienti anche dal punto di vista energetico.
Insomma, ci vogliamo levare la civiltà dalle scatole.
Attualmente vivono con noi Giorgina la tacchina (purtroppo Lisetta dopo 5 mesi di vita regalata ci ha lasciati), Cleo la faraona abbandonata dalla sorella Nefer che ha scelto il bosco, Marylin e Tweegy paperine vagabonde a Roma, Mirtillo e Antonello capretti scampati al pranzo pasquale, Pablo il cinghiale che troppo si è fidato dell'uomo, 2 belle scrofotte Frida e Coco, le nostre 2 gatte Maria e Raia, i 3 cagnoni da guardia Ombra, Zena e Diablo e svariati tra polletti e galline capitanati da Oro, Ramina e Kikketto.
Le nostre giornate sono incentrate sui nostri ospiti o, come preferisco chiamarli, coinquilini.
La mattina ci concentriamo su pappe, recinzioni, eventuali medicazioni ecc.
Al pomeriggio bisogna star dietro a tutta un'altra serie di cose (orto, autoproduzioni alimentari e artistiche) per poi nel tardo pomeriggio rimettere dentro alle loro casette al sicuro le belve..insomma si arriva a sera distrutti ma felici.
Purtroppo gli animali salvati arrivano dalle più svariate situazioni e da queste situazioni non sempre ne escono indenni inoltre la vita libera e le loro scelte portano ad imprevisti..qualcuno non porta traccia della vita passata, altri invece hanno le ferite ben visibili.
Vorresti proteggerli e farli vivere felici in eterno, ma ti rendi conto di quanto è piccolo un uomo di fronte agli scherzi della natura.
Però almeno ci proviamo.
Attualmente siamo solo io e David però ogni tanto qualcuno viene ad aiutarci fisicamente mentre qualcuno ci aiuta e supporta a distanza.
Stiamo cercando gente come noi che condivida i nostri pochi ma saldi principi e che voglia condividere con noi questa esperienza con le sue gioie e dolori.
Qualcuno l'abbiamo già trovato e c'è ancora posto se qualcuno fosse interessato.

Non ne possiamo più di vivere e contribuire al tipo di vita che ci impongono.
Vogliamo boschi e prati, non nuovi centri commerciali.
Vogliamo che la gente possa stupirsi per il gusto di una radice, non per un nuovo telefonino.
Vogliamo che un animale nasca per vivere e basta, non che nasca con uno stato predefinito che ne determina vita o morte.
Qui sarà un posto dove animali umani e non abiteranno insieme, in simbiosi con i prati e i boschi di questa terra.
Porteremo via, nel cuore della Toscana cinghialara, 26 ettari di bosco dove i cacciatori non potranno entrare e dove gli animali selvatici troveranno rifugio.
Porteremo via ad Amadori un intero allevamento.
Porteremo nel cuore degli abitanti della zona e delle persone che vorranno venire a trovarci, l'empatia e la compassione facendo loro conoscere chi di solito finisce nel loro piatto.

Uomini e animali insieme: dalle stalle alle stelle, dalle gabbie alla libertà."


FONTE
FOTO ALBUM
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VENUS IN FUR

venerdì 3 ottobre 2014

Cosa si nasconde dietro la carne di cavallo? - EssereAnimali

VOGLIAMO SALVARE I CAVALLI DALLA MACELLAZIONE. 
E' per questo che EssereAnimali per diversi mesi è stata impegnata in una investigazione sconvolgente. L'Italia, purtroppo, risulta essere il primo consumatore in Europa di carne di cavallo. Ogni anno 50mila cavalli devono sopportare "viaggi senza ritorno" che li porteranno ad una orribile e violenta morte in un macello. Vengono importati per la maggior parte dalla Polonia. Gli attivisti con telecamere nascoste, sono riusciti a documentare lo scempio dei lunghissimi viaggi, e le uccisioni nei macelli in un video testimonianza agghiacciante delle ultime ore di vita dei cavalli polacchi, della loro consapevolezza dell'approssimarsi della fine, della loro voglia di vivere nonostante i maltrattamenti, della loro volontà di sfuggire alla sofferenza.

PER TUTTO QUESTO, ADERISCO COMPLETAMENTE ALLA CAMPAGNA E VI INVITO A FIRMARE LA PETIZIONE AFFINCHE' SI METTA LA PAROLA FINE ALLA MACELLAZIONE. 

VI INVITO ANCHE A SEGUIRE GLI IMPORTANTI SUGGERIMENTI QUI PER RENDERE LA VOSTRA VITA E LA VITA DI TUTT* MIGLIORE ED EVOLUTA RISPETTO AD UN PASSATO DI SOFFERENZE E MORTI VIOLENTE SOLO PER TRARNE PROFITTO DA PARTE DI ALLEVATORI E MACELLATORI. 

Visitate > ViaggiSenzaRitorno, documentatevi, prendete coscienza e firmate la petizione.

lunedì 22 settembre 2014

SPOT PER UNA RICERCA SENZA ANIMALI - TRIBUTO DEI MALATI PER I-CARE - ITALIA SENZA VIVISEZIONE - Tiziana Stanzani



"Pubblicato il 08/set/2014
I malati non guariscono. I malati sono stanchi delle bugie e delle false promesse di "medici", i quali, invece di GUARIRE le persone, le prendono in giro, troppo spesso inconsapevolmente, più spesso per il becero orgoglio di eruditi che si pongono sul piedistallo del saccente, perché non hanno idea di cosa significhi far GUARIRE (loro missione, tra l’altro) le persone, e non vogliono ammetterlo. Hai il morbo di Basedow-Graves? Ti amputiamo la tiroide, mica guardiamo il tuo DNA, mica cerchiamo una soluzione alla tua malattia autoimmune, che ti crea innumerevoli, cronici e incurabili problemi, i quali, prima di altri, ti porteranno alla morte: è più facile amputare che risolvere. E' più facile iniettare l'insulina con una comoda penna anziché risolvere il problema pancreatico genetico che c’è alla base. E' più facile aggiustare le ossa di un piede o di una mano affetta da artrite reumatoide, piuttosto che capire come risolverla a livello cromosomico, in vitro. E' facile e remunerativo cercare di fare ammalare un topo o una scimmia di Sclerosi Laterale Amiotrofica, piuttosto che guardare nel sangue umano, da dove arriva il problema. Bene: potrei andare avanti per pagine e pagine, ma non servirebbe: non leggereste. Questo breve video vi racconterà - dalla nostra viva voce - di quanto siamo stufi, stanchi, avviliti, e rabbiosi nei vostri confronti, furiosi verso questa vostra presunta medicina tecnocrate, la nuova, moderna stregoneria, la quale - anche un tonto se ne accorgerebbe - se solo osasse PENSARE, farebbe un bagno di umiltà e ammetterebbe il proprio mastodontico errore: le vostre “cure” sono più vicine al medioevo piuttosto che a un’epoca illuminata. Pensate che strano, voi, PRO SA, ci credereste che noi ammalati, invece, la viviamo come antiquata e obsoleta? L’avreste mai detto? Che ve ne frega, in fondo, se soffriamo? Che vi importa, se siamo PERENNEMENTE AMMALATI? Forse vi conviene: vi convengono anche gli effetti collaterali, vi conviene tenere gli occhi chiusi mentre tormentate animali innocenti per il vostro tornaconto. Siete asserviti alle lobby farmaceutiche, quei terribili leviatani del potere, responsabili della morte di milioni di esseri umani e di miliardi di esseri NON umani, ma SENZIENTI, sofferenti, e innocenti. Guardate e ascoltate la nostra denuncia: noi non ci fidiamo più di voi, mercenari della vita e della morte su questo pianeta. Vergognatevi, mostri incoscienti, e ricordate più spesso il giuramento di Ippocrate che dovreste aver pronunciato. Vergognatevi oppure svegliatevi, o ignoranti, nella vostra piccola coscienza, e fate qualcosa perché, ricordatevi: nella vita si paga tutto, e un giorno quello che sta capitando a noi, in carrozzina, o mezzi ciechi, o impossibilitati a respirare o a parlare, potrebbe capitare a voi, baroni del nulla. Con un piccolo sforzo, guardate negli occhi le vostre povere cavie, innocenti vittime immolate sull'altare del vostro sporco profitto. Noi abbiamo ben poco da perdere. E voi? SI: VOI PRO-VIVISEZIONE INTENDO: GUAI A VOI, medici del NIENTE, se non avrete il coraggio di cambiare direzione."

Ritengo che questo spot non sia solo un tributo ad I-CARE ma un vero, grandissimo e bellissimo contributo a tutto il movimento animalista, antispecista e antivivisezionista, una spinta a tutti coloro che da anni lottano per l'abolizione della vivisezione ad andare ancora avanti fino a quando tutte le gabbie saranno aperte e finalmente si realizzerà la liberazione di tutti gli animali, compresi noi. Un monito a tutti i Pro.Test o Pro.S.A. affinchè la smettano di sviare le intenzioni degli abolizionisti con falsità ed epiteti quali "nazi-animalisti" o "terroristi" perchè amiamo la vita e non la usiamo per far soldi o carriera e nemmeno per toglierla ad altri esseri viventi senzienti, al contrario di loro. L'empatia e la simpatia per Tiziana, Annamaria e tante altre persone affette da gravi patologie mi viene spontanea e la stima che ho per chi ha prestato parole, pensieri e immagini per realizzare questo video è immensa!!! (G.B.) 

martedì 9 settembre 2014

IMPORTANZA DELLE COMBINAZIONI ALIMENTARI di Franco Libero Manco

In natura gli animali in genere fanno pasti monotrofici, cioè mangiano un solo tipo di alimento per pasto. E così dovrebbe essere anche per l'essere umano. Esistono però delle combinazioni tra alimenti tra loro favorevoli, altre invece sono da evitare poiché generano indigestione. Anche se è difficile consumare un solo tipo di alimento per pasto, questo sarebbe auspicabile per una corretta assimilazione e digestione degli alimenti. Quindi la cosa migliore è cercare di associare tra loro cibi compatibili per tempi e modalità di digestione.

Un pasto mal combinato può sostare nello stomaco fino a 8 ore e oltre 70 nell'intestino.
Pesantezza, sonnolenza e torpore dopo pranzo sono i tipici sintomi di fatica digestiva.

Classificazione dei principali alimenti

proteine: noci, cereali, arachidi, legumi secchi, formaggi, carni
amidi: cereali, legumi secchi, patate, topinambur
grassi: olio, burro, panna, margarine, noci
verdura: ortaggi vari;
frutta dolce: fichi, uva, cachi, banane
frutta semi acida: mele, pere, pesche, albicocche, prugne, ciliegie
frutta acida: arance, pompelmi, limoni, fragole, pomodori

Si combinano bene con

- le verdure si combinano bene con gli amidi, i grassi e le proteine.
- gli amidi si combinano bene solo con verdure e oli biologici, si combinano male con cibi acidi, zuccheri e proteine.
- le proteine si combinano bene solo con le verdure.
- la frutta va consumata preferibilmente da sola e lontana dai pasti: la grande quantità di acqua contenuta diluisce i succhi gastrici e produce fermentazione del bolo alimentare. Meloni e angurie sono da consumare lontani dai pasti. Il gelato o dessert in genere consumati a fine pasto causano disturbi alla digestione.

Sequenza degli alimenti nei pasti

- E' bene iniziare il pasto con gli alimenti più semplici e terminare con quelli più concentrati. Gli alimenti semplici sono quelli ad alto contenuto di acqua, come le verdure.
- Mangiare solo se c'è la vera fame, mai per abitudine e variare il tipo di alimenti.
- Bere meno possibile durante i pasti per evitare la diluizione dei succhi gastrici. Non bere un quarto d'ora prima e un quarto d'ora dopo i pasti.
- Le spezie irritano l'organismo e alterano il gusto, aumentano la falsa fame, generano tossine.
- Il sale da cucina è un sale inorganico quindi inassimilabile dal nostro organismo. E' nocivo e quindi viene eliminato dal nostro organismo per via renale o attraverso i pori della pelle. Provoca edema, ritarda la digestione, intralcia l'escrezione, provoca idropisia.

Cosa succede quando non si abbinano bene gli alimenti

- Prolungamento della digestione nello stomaco fino a 8 ore e fino a 70 nell'intestino.
- Fermentazione e putrefazione del cibo ingerito.
- Scomposizione incompleta del cibo.
- Produzione esagerata di scorie tossiche; assimilazione solo parziale dei nutrienti; spreco di energia dell'organismo.
- Sviluppo di disturbi e malesseri.

Cosa succede se si abbinano bene gli alimenti

- Completa e veloce disgregazione, assimilazione ed utilizzo dei nutrienti.
- Aumento del benessere psicofisico.
- Maggiore efficienza ed energia.
- Maggiore rafforzamento delle difese immunitarie.
- Minore produzione di tossine.
- Raggiungimento e mantenimento del proprio peso forma.

Combinazione degli alimenti
  • La mancata combinazione degli alimenti è spesso la causa di molte allergie.
  • Gli acidi, di qualunque genere, inibiscono la secrezione del succo gastrico.
  • L'acido contenuto nei pomodori interferisce nella digestione sia delle proteine sia degli amidi.
  • Gli amidi hanno bisogno di un ambiente alcalino, le proteine di uno acido.
  • Gli amidi dovrebbero essere mangiati a pranzo, le proteine a cena.
  • Gli zuccheri insieme alle proteine ostacolano la digestione di queste ultime.
  • Gli zuccheri passano direttamente dallo stomaco all'intestino.
  • Caramelle, marmellate, gelatine, zuccheri, sciroppi, pastarelle, pane, cereali, patate ecc. producono fermentazione.
  • L'aceto sospende la digestione salivare.
COMBINAZIONI ALIMENTARI

PROTEINE:
raccomandato con verdure;
da evitare con amidacei e frutta.

AMIDACEI:
raccomandato con verdure;
da evitare con proteine e frutta.

VERDURE:
raccomandato con proteine e amidacei;
da evitare con proteine, amidacei, frutta dolce, frutta semi acida, frutta acida.

FRUTTA dolce:
da evitare con proteine, verdure, amidacei, frutta acida, tollerabile con frutta semi acida.

FRUTTA semi acida:
da evitare con verdure, tollerabile con frutta acida.

FRUTTA acida:
da evitare con amidacei, verdure, frutta dolce, tollerabile con frutta semi acida.

(Frutta dolce: datteri, cachì, banane, prugne, ciliege ecc.)
(Frutta semi acida: fichi, uva, mele, pere, pesche, ciliegie, prugne, ecc.)
(Frutta acida: arance, ananas, fragole, ecc.)

___________________________________

Colgo l'occasione di questo post per un piccolo appunto personale: da qualche anno evito accuratamente cibi di origine animale per motivi etici (formaggi, burro, carni, margarine), o che in qualche modo sono la causa indiretta della morte di animali e di spreco di risorse, e, a quanto pare, in base a numerosi studi di livello internazionale, l'astenersi da questi cibi, che non sono altro che vite spezzate per il palato di molti ed il profitto di pochi, è salutare e consigliabile a tutt* ed alla sopravvivenza del pianeta. (G.B.)

Un breve filmato:
NEIC (Nutrition Ecology International Center)

domenica 24 agosto 2014

Resonant Chamber - Animusic 2 DVD

From the Animusic 2 DVD - This is another amazing piece of incredibly beautiful and precise work from Animusic - more information at www.animusic.com. www.animusic.com.


Uno dei più interessanti di video d'animazione che ho visto ultimamente.
Seguite Animusic sul canale YouTube qui > https://www.youtube.com/channel/UCZVCuKveehUdmu5PV2p59VA

domenica 17 agosto 2014

The Meatrix

Pubblicato il 17.8.14 - The Meatrix è un sito interattivo che permette di informarsi divertendosi, con cartoni animati che prendono spunto dalla famosa serie di film THE MATRIX, e di cui sono la farsa. Molto ben azzeccato il modo usato per ampliare la consapevolezza di adulti e bambini sul problema della agricoltura e degli allevamenti intensivi. Ho trovato 3 video tradotti in italiano e li ho uniti. Ringrazio sentitamente ed infinitamente i traduttori e i doppiatori dei video i cui nomi mi sono sconosciuti. Ora non ci resta che diffondere il più possibile. Qualcuno certamente penserà "ma è un cartone animato...è solo uno scherzo...non può essere tutto vero ciò che si afferma!" oppure "queste cose succedono solo negli USA...qui da noi gli animali sono trattati diversamente!" ...e invece vi sbagliate! Gli allevamenti e l'agricoltura industriali intensivi esistono anche in Europa e ci stanno distruggendo. I vantaggi (profitti) vanno solo a poche persone ed a grandi multinazionali. Mentre miliardi di animali ogni anno vengono uccisi per diventare cibo (tra l'altro di scarsissimo valore nutritivo), migliaia di persone muoiono di fame. Tutti gli animali in questi allevamenti vivono una sorta di non-vita, un limbo di sofferenza che li porterà ad essere sfruttati finchè i loro corpi produrranno. Dopodichè, sfiancati dall'intensa attività ormonale e dallo stress che li ha resi pazzi, verranno uccisi in un macello. Chi mangia pezzi di cadavere è direttamente responsabile di tutto ciò. Chi mangia uova, latte, latticini e pesci sono altrettanto complici e responsabili di sofferenze indicibili, sfruttamento e morti atroci. Aprite gli occhi! Aprite il cuore! La rivoluzione, o il cambiamento profondo che vogliamo, comincia da qui, dalla consapevolezza, dalla presa di coscienza, dall'agire rifiutando e non consumando più corpi di animali morti e smontati per rendere normale la sofferenza ai vostri occhi ciò che normale non è. (G.B.)

martedì 12 agosto 2014

Indimenticabile!

Se n'è andato un grande clown che ci ha fatto ridere, un grande attore che ci ha patto piangere, una bella persona che lascia un vuoto incolmabile e tantissimi bei ricordi di tante magistrali ed originali interpretazioni. Unico! Lo voglio ricordare così...


R.I.P. ROBIN...

Robin & Koko

giovedì 7 agosto 2014

Meet Your Meat - PETA




Meet your meat (Incontra la tua carne) è un documentario sugli allevamenti intensivi creato dal PETA, narrato da Alec Baldwin, e diretto da Bruce Friedrich e Cem Akin. Il documentario esplora il trattamento che gli animali subiscono negli allevamenti intensivi di moderna concezione.

Il film documenta diversi casi di crudeltà e uccisioni di animali, tra cui:
-le Galline ovaiole fatte "non vivere" in gabbie affollate, sei o sette galline in una gabbia di batteria delle dimensioni di un foglio A3;
-i Bovini sono castrati, le corna vengono tagliate, subiscono ustioni di terzo grado per la marcatura a fuoco, il tutto senza anestesia;
- le Mucche sfruttate per il loro latte vengono private dei loro vitelli subito dopo i parto. I vitelli vengono inviati negli allevamenti intensivi;
- i Polli allevati e drogati tanto da crescere così in fretta che i loro cuori, polmoni e arti spesso non riescono a svilupparsi in proporzione ed a sostenerne il peso;
- le Scrofe si imprigionano in gabbie di gestazione così piccole che i suini non possono voltarsi e nemmeno sdraiarsi;
- i pulcini di Polli e Tacchini subiscono la bruciatura od il taglio senza anestesia dei loro becchi.

Mangerete ancora carne, uova, latte e latticini dopo la visione di questo documentario?
Volete ancora essere complici di questo massacro?

GO VEGAN, please!

LINK VIDEO ORIGINALE

lunedì 4 agosto 2014

Estrella... - Roberto Chinet

Estrella è un cortometraggio finalista alla XII edizione del Jameson Notodofilmfest diretto da R. Chinet.

Non vi lascerà indifferenti.


sabato 2 agosto 2014

Protesta mail: LIDL UTILIZZA IMMAGINI DI CORRIDA NEL SUO SPOT - Barbara V Britches Bacca

SCRIVERE A:
stampa@lidl.it
assistenzaclienti@lidl.it

ESEMPIO DI TESTO PER L'EMAIL:
Gentili Signore, egregi Signori,
con estremo disappunto ho visto che il vostro spot pubblicitario sulla "Settimana Iberica" utilizza immagini di corrida. Indipendentemente dal fatto che possa trattarsi di una simulazione, la corrida è una manifestazione violenta, vile e inaccettabile, che spettacolarizza la sofferenza e lucra su di essa. 
Come vi lucra chiunque la utilizzi a fini promozionali. 
Auspico che lo spot della "settimana iberica" venga ritirato o corretto immediatamente. Basta molto poco.
In caso contrario, non mi recherò mai più nei punti vendita Lidl. 
La qualità di un prodotto si completa con l’etica del rivenditore. 
La reclamizzazione – diretta o indiretta che sia – della violenza o di eventi che implichino violenza, costituisce un fatto inaccettabile. 
Ognuno di noi deve prendersi la responsabilità di portare un contributo sostanziale all’evoluzione della civiltà, del rispetto e dell’attenzione verso ogni vivente. 
La corrida è espressione di vergognosa arretratezza di costumi e di mentalità, oltre che di un grave vuoto morale.

In attesa di vostro cortese riscontro e di una concreta azione correttiva, invio
Cordiali saluti
NOME COGNOME, CITTA’"



FONTE

mercoledì 30 luglio 2014

NON UCCIDERE GLI ORSI! - LAC - Lega Abolizione Caccia - Sezione Trentino Alto Adige/Südtirol

Testo della petizione
Inventata una nuova tipologia di orso da parte della giunta della Provincia Autonoma di Trento: "Orso Dannoso"!

Con lo scopo di poter soddisfare i sadici istinti di qualcuno, l'assessore alla caccia del Trentino ha tirato fuori dai meandri delle proprie fantasie deviate una nuova specie di orso.

Non esistono “orsi deviati”, “orsi serial killer”, “orsi collezionisti di ossa”, come sostiene l’assessore che evidentemente ha guardato troppi telefilm! Esistono invece, umani deviati che pensano di rimediare a ogni difficoltà, vera o presunta, mettendo mano alla doppietta.

Non esistono orsi pericolosi: la pericolosità di un orso è determinata dai comportamenti scorretti di umani poco informati e malintenzionati!

Il progetto "Life Ursus" viene così trasformato e snaturato, diventando "Kill the bear – Uccidi l’orso". Qualcuno ha chiesto agli appositi organismi europei, finanziatori del progetto, se approvano? Ovviamente no! Forse che il Trentino è una Repubblica indipendente anche da tutti gli organismi internazionali?

La decisione dell'assessore alla caccia trentino, avallata da tutta la giunta che la fa propria deliberando, è insensata, volgare e sciagurata.

E' necessario che la meschina delibera della giunta della Provincia Autonoma di Trento sia revocata. Il compito della Provincia è quello di gestire la presenza dell'orso in trentino, ma nei compiti di gestione non è contemplata l'uccisione!

La Provincia deve:

- Favorire il rafforzamento della popolazione di orsi presenti sul territorio.

- Risarcire gli eventuali danni che erano già preventivati.

- Educare la popolazione sulla necessità della presenzadell'orso e sui comportamenti da adottare per una pacifica e naturale convivenza.

- Informare gli operatori economici: allevatori, gestori di strutture ricettive, malgari e quant'altro su come prevenire i danni da orso, fornendo gli adeguati strumenti.

La Provincia non deve e non può favorire la persecuzione degli orsi, come invece ha fatto in questi anni. Non può dare il via libera ai cacciatori anche contro gli orsi. Questo, infatti, come già da noi ipotizzato, sembra il vero scopo della delibera che appare come il primo passo concreto verso l'autorizzazione alla caccia all’orso.

Chiediamo la revoca della delibera di uccisione alla Giunta della Provincia Autonoma di Trento e che, finalmente, assolva concretamente ai suoi doveri di tutela dell'orso.

Chiediamo che la Giunta della Provincia Autonoma di Trento apra un tavolo di confronto con LAC e le altre associazioni che vorranno prendervi parte per concordare le iniziative più opportune per rafforzare la presenza dell'orso in Trentino.

FONTE






Stop al trasporto di scimmie da parte di Air France - peta.de

Molte delle scimmie che vengono trasportate da Air France verso i laboratori sono maschi strappati alle loro famiglie ed alle loro case. Rinchiusi in piccole cassette di legno devono sopportare la paura della morte nella stiva degli aerei, al buio. Dopo il loro arrivo vengono portati in strutture come Covance o il famoso laboratorio di sperimentazione animale americano SNBL, dove sono imprigionati e la loro vita diventa un susseguirsi di esperimenti raccapriccianti. Tutte le altre principali compagnie aeree di tutto il mondo - per esempio, Lufthansa , United Airlines , China Southern Airlines , Delta Airlines, Cathay Pacific, Air China e British Airways - hanno ormai dimostrato la loro compassione e non trasportano più animali destinati alla sperimentazione. Ora dobbiamo convincere la compagnia aerea Air France a smettere definitivamente di fare ancora questi trasporti verso la morte.


Cosa si può fare
Scrivi al responsabile di Air France che non si volerà con loro finchè non smetteranno di trasportare primati nei laboratori di sperimentazione animale!



PROTESTA MAIL DA INVIARE AL COMUNE DI PISTOIA PER LA MORTE DI DUE CAVALLI - Nadia V Zurlo

"L'altra sera (25 LUGLIO 2014) due cavalli sono stati uccisi alla Giostra dell'Orso di Pistoia, dopo aver riportato gravi lesioni durante la "manifestazione".

Scriviamo al sindaco e ai consiglieri, facciamo sentire la voce delle persone civili, che ripugnano questi orribili spettacoli di morte!
L'unico modo per tutelare i cavalli è abolire queste barbarie, non siamo più nel medioevo!!!!!

Più tardi metterò una mail tipo, ma confido nella vostra capacità di esprimere con parole vostre il vostro dolore e risentimento per queste due morti.

Scrivete a:
info@comune.pistoia.it; sindaco@comune.pistoia.it;l.gherardeschi@comune.pistoia.it; s.ferretti@comune.pistoia.it; d.belliti@comune.pistoia.it; m.tuci@comune.pistoia.it; e.becheri@comune.pistoia.it; t.nuti@comune.pistoia.it; f.bontempi@comune.pistoia.it; b.carradori@comune.pistoia.it; r.gabbani@comune.pistoia.it; r.picciolli@comune.pistoia.it; c.remoli@comune.pistoia.it;

Grazie a tutti per l'appoggio.
Nadia Zurlo
Resp. settore Equidi LAV"

FONTE





giovedì 17 luglio 2014

Oso Arturo: un prigioniero innocente

Devo prima di tutto smentire il trionfalismo di Greenpeace Argentina che riportai in un post alla fine di gennaio di quest'anno: Oso Arturo è un orso polare che è ancora imprigionato nello zoo di Mendoza in Argentina, è sofferente non solo per la sua età (30anni), per i 40gradi di caldo che normalmente ci sono in quella zona del pianeta, per il misero ambiente che lo accoglie in quella prigione, ma anche per questo:
Lo stress da "prigioniero innocente" lo ha ridotto ad eseguire compulsivamente gli stessi movimenti finchè ha forza per stare sulle zampe. E' il movimento tipico di chi soffre psicologicamente la sua condizione, e che si riscontra in tutti gli animali che subiscono la violenza estrema del vivere in una gabbia, in un circo, in uno zoo, in un luogo triste, senza stimoli, senza amore, senza gioie, senza compagnia, senza la libertà di cui un animale, qualunque sia la specie, ha bisogno e di cui tutt* hanno diritto.

Il direttore dello zoo si era detto disponibile a farlo trasferire in un centro che lo avrebbe accolto in Canada, previo parere di una equipe di veterinari di cui lui stesso è il capo. Ma i veterinari per vari motivi di salute di Arturo (non possono fare anestesia per il lungo viaggio in Canada) hanno sconsigliato un trasferimento così lungo. 
"Le condizioni in cui vive l'orso Arturo allo zoo di Mendoza sono pessime e continuano ad indignarci ogni giorno di più: circola ora un video su Youtube che mostra gli impiegati dello zoo che usano dei tubi per rinfrescare l'animale, che intanto continua a vivere nella stessa recinzione, nell'attesa che finiscano di costruirne una nuova.
TIRANO ACQUA AD UN ANIMALE CHE VIVE TRA I GHIACCI PER IMITARE LE TEMPERATURE AL DI SOTTO DELLO ZERO. Sembra uno scherzo ma non lo è, guardate:

Ciò che indigna di più in questo momento di stasi della vicenda, è che il trasporto senza sedazione è possibile, ma l'ottuso direttore dello zoo, certo Senor Pronotto, non ne vuole sapere.

Dal 2012 molte voci si sono alzate per rendere la vita di Arturo degna di essere vissuta. 
Alcune petizioni le trovate qui di seguito (altre sono già state chiuse):

Per approfondimenti vi consiglio di leggere i seguenti articoli:

"Sono un ORSO POLARE...quale parte non capisci di POLARE??"

mercoledì 9 luglio 2014

Lana - PETA




Dopo aver visto tutto questo, comprerete ancora prodotti di lana? 
Boicottate questo scempio! Non siate complici di crudeltà, sofferenza e maltrattamenti! 
Grazie a PETA!

martedì 8 luglio 2014

Il biglietto d’ingresso (video) - Liberazioni blog

"Il biglietto d'ingresso" è un documentario realizzato dagli alunni Lorena Melchiorre, Bianca Neri e Ciro De Maria della scuola di cinema e televisione della Fondazione Milano. Tratta della produzione di carne. Se personalmente dovessi dare un voto da 1 a 10 a questi alunni, proporrei l'11. Bravissimi documentaristi che fanno ben sperare per un futuro migliore per tutt*!   
ATTENZIONE! ALCUNE IMMAGINI SONO FORTI!