mercoledì 30 luglio 2014

NON UCCIDERE GLI ORSI! - LAC - Lega Abolizione Caccia - Sezione Trentino Alto Adige/Südtirol

Testo della petizione
Inventata una nuova tipologia di orso da parte della giunta della Provincia Autonoma di Trento: "Orso Dannoso"!

Con lo scopo di poter soddisfare i sadici istinti di qualcuno, l'assessore alla caccia del Trentino ha tirato fuori dai meandri delle proprie fantasie deviate una nuova specie di orso.

Non esistono “orsi deviati”, “orsi serial killer”, “orsi collezionisti di ossa”, come sostiene l’assessore che evidentemente ha guardato troppi telefilm! Esistono invece, umani deviati che pensano di rimediare a ogni difficoltà, vera o presunta, mettendo mano alla doppietta.

Non esistono orsi pericolosi: la pericolosità di un orso è determinata dai comportamenti scorretti di umani poco informati e malintenzionati!

Il progetto "Life Ursus" viene così trasformato e snaturato, diventando "Kill the bear – Uccidi l’orso". Qualcuno ha chiesto agli appositi organismi europei, finanziatori del progetto, se approvano? Ovviamente no! Forse che il Trentino è una Repubblica indipendente anche da tutti gli organismi internazionali?

La decisione dell'assessore alla caccia trentino, avallata da tutta la giunta che la fa propria deliberando, è insensata, volgare e sciagurata.

E' necessario che la meschina delibera della giunta della Provincia Autonoma di Trento sia revocata. Il compito della Provincia è quello di gestire la presenza dell'orso in trentino, ma nei compiti di gestione non è contemplata l'uccisione!

La Provincia deve:

- Favorire il rafforzamento della popolazione di orsi presenti sul territorio.

- Risarcire gli eventuali danni che erano già preventivati.

- Educare la popolazione sulla necessità della presenzadell'orso e sui comportamenti da adottare per una pacifica e naturale convivenza.

- Informare gli operatori economici: allevatori, gestori di strutture ricettive, malgari e quant'altro su come prevenire i danni da orso, fornendo gli adeguati strumenti.

La Provincia non deve e non può favorire la persecuzione degli orsi, come invece ha fatto in questi anni. Non può dare il via libera ai cacciatori anche contro gli orsi. Questo, infatti, come già da noi ipotizzato, sembra il vero scopo della delibera che appare come il primo passo concreto verso l'autorizzazione alla caccia all’orso.

Chiediamo la revoca della delibera di uccisione alla Giunta della Provincia Autonoma di Trento e che, finalmente, assolva concretamente ai suoi doveri di tutela dell'orso.

Chiediamo che la Giunta della Provincia Autonoma di Trento apra un tavolo di confronto con LAC e le altre associazioni che vorranno prendervi parte per concordare le iniziative più opportune per rafforzare la presenza dell'orso in Trentino.

FONTE






2 commenti:

  1. capisco che vi siate dissociati dal corteo il 23 agosto a Pinzolo, poiché gli animalisti del fronte e altri non vi aggradano come metodi, ma

    qui in val rendena non si è MAI tenuta una manifestazione in difesa degli animali!!!!!!!!!!! Era la prima!!!!!!!!!!!

    questa valle è inquinata di bifolchi e cacciatori squilibrati, che han promesso di ammazzare gli orsi a fucilate, come fanno con aquile reali, falchi e tutto ciò che respira!

    qui non esistono canili o gattili: i cani servono solo per la caccia e vengono incatenati per la vita e i gatti li mangiano, poiché fanno mattanze e ne spariscono 10, 15 alla volta dalle colonie!

    i ns. sindaci continuano a spendere milioni di euro per pagare l'inter, per manifestazioni in cui si maltrattano apertamente gli animali (come quella che avrà luogo dal 25 al 31, con la "sfilata di mucche terrorizzate, asini, capre, cavalli che si imbizzarriscono per la paura e viadicendo!

    però due lire per creare una stanza-rifugio per i gatti appena sterilizzati, quelli non ci sono e vengono buttati anche in inverno al gelo, appena operati e lasciati morire così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    capisco che voi vi muoviate in dialogo con le autorità della PAT, ma anche qui c'è bisogno di qualche manifestazione, presidio o altro per sensibilizzare sta banda di ignoranti violenti!

    non basta fare bancarelle e presidi in piazza dante a trento, è qui, nel cuore dei barbari, che bisogna agire, anche perché il Parco, con tutti i suoi dipendenti ed esperti NON SA COMUNICARE e teme l'opinione dei valligiani !!!!!!!!!!!!!

    E' qui che bisogna informare, dialogare, colpire, presenziare, presidiare!!!!!!!!!!!!!!!

    Noi siamo pochissime persone, isolate, denigrate, derise e senza potere a combattere una battaglia persa in partenza se non vi decidete a venire quassù, dove davvero ormai non osano neppure le aquile perché le fan fuori subito!

    se qualcuno si deciderà a darci una mano benvenga, altrimenti non permettetevi di criticate il fronte animalista che almeno osa venire a farsi insultare e linciare quassù, nel cuore delle dolomiti, cioè nel cuore del vero problema!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. l'uccisione dell'Orso M6 a fine marzo in Val di Non...da la chiara dimostrazione di una Politica Provinciale nel pallone.!!..con le sue iniziative e prese di posizione ,vedi l'uccisione della povera mamma Daniza,"vedi l'epiteto assolutamente folle di Orso dannoso.,."lascia campo libero agli squilibrati di ogni risma, che operano nell'assoluta illegalità..inaugurato un nuovo Far West in salsa Trentina insomma ....!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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