mercoledì 14 maggio 2014

TERRA NERA - documentario di Simone Ciani e Danilo Licciardello

Pregevole ed importantissimo lavoro di Simone Ciani e Danilo Licciardello...non posso che diffondere il più possibile questo allarme. 

"Il land grabbing è l’accaparramento delle terre da parte di Stati, investitori locali, internazionali o transnazionali. Il fenomeno si estende all’intero pianeta dove, con il beneplacito della Banca Mondiale e di politiche corporate-friendly, milioni di ettari di terreni e di risorse naturali vengono ceduti alla speculazione. Un fenomeno che ha subito un’accelerazione in questi ultimi tempi, tanto che, in tre anni, secondo la FAO, solo in Africa sono stati venduti 20 milioni di ettari di territori.

Le sabbie bituminose (tar sands) sono depositi di sabbia e argilla satura di bitume ovvero petrolio allo stato solido o semi-solido. La lavorazione delle sabbie bituminose genera diversi agenti chimici altamente nocivi: idrocarburi policiclici aromatici, mercurio, arsenico, acido naftenico e diossido di azoto. La produzione di un barile di petrolio da sabbie bituminose richiede mediamente l’utilizzo da 2 a 4,5 barili di acqua e rilascia nell’atmosfera, secondo la tecnica di lavorazione impiegata, tra il 17 e il 23 % di gas ad effetto serra in più rispetto a un barile di petrolio convenzionale, oltre a causare ingenti livelli di inquinamento delle acque e della terra.

“Sono passati i tempi in cui ci potevamo permettere di pensare al petrolio come un input a basso costo per la crescita economica e sociale, senza tener conto dell’impatto sull’ambiente e sulle generazioni future“
Paolo Scaroni, Amministratore Delegato Eni – discorso all’United Nation Leadership Forum on Climate Change, Nazioni Unite – New York, 22 settembre, 2009"
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FONTE

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