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L’uccello in gabbia non canta per amore ma canta per rabbia.
Mai parole furono più vere, e se mai la rabbia dovesse essere sostituita da altro posso solo pensare ad alternative come tristezza, agonia, paura o rassegnazione.
Come molti di voi che leggono in questo momento, io sono un essere umano domestico. Lontano mille miglia da concetti come “natura” o “vita selvatica”.
Trovo confortevoli il mio divano, il mio computer ed il cibo nel mio frigorifero. Ho due gambe che, come molti di voi, uso solo quando è necessario o quando decido sia il caso di fare attività fisica. Già, noi esseri umani domestici dobbiamo ricordarci di dover fare attività fisica e la viviamo come fosse una punizione." (continua a leggere QUI!)
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