lunedì 17 novembre 2014

Iniziative a favore dei 67 daini a rischio uccisione a Ravenna

"Provincia di Ravenna e Prefettura: STOP all' abbattimento dei 67 daini del Parco pubblico di Classe a Ravenna

La Provincia di Ravenna ha varato un piano quinquennale 2014-2018 che prevede in questo primo anno l'abbattimento di 67 daini del Parco pubblico di Classe lungo la statale Adriatica, scartando l'ipotesi di introdurli nello Zoosafari privato (proprio dall'altro lato della strada) che si è offerto ad accoglierli. Anche altri parchi naturalistici si sono detti disponibili all'inserimento di questi daini nel loro territorio di competenza.

E' manipolatorio verso le stesse vittime degli incidenti stradali avvenuti sulla statale Adriatica che collega Cervia a Ravenna, ritenere che la causa di tali incidenti sia da ravvisare negli alberi e che pertanto vadano tagliati; che siano le prostitute in minigonna e pertanto vadano allontanate; che siano i daini e pertanto vadano abbattuti.

Non è questa la cultura che vogliamo ci rappresenti. Non sono troppi 200 daini a fronte di una città di 160.000 abitanti, quello che chiediamo è una cultura di vita, non una cultura necrofila, che devitalizza il territorio abbracciandolo e tagliuzzandolo con insediamenti e manovre mortifere.

E' necessario ampliare il Parco pubblico di Classe, rimboscando le aree adiacenti a Est, Sud e Nord, per investire in una cultura verde per la nostra città, e fin d'ora dare un futuro di vita a questi 200 daini."

PER FIRMARE > Petizione 

Mail di protesta da inviare alle autorità del posto:
"Gentili Signori,
vi scrivo per protestare contro la deliberata uccisione di 67 daini al Parco Pubblico di Classe. 
Essi vivono liberi e tranquilli senza fare del male a nessuno.
Vi ricordo che le azioni contro la natura e la biodiversità si pagano a caro prezzo. 
Non esistono solo agricoltori e cacciatori, ma anche io e tanti altri cittadini che non sopportano più provvedimenti cruenti per eliminare splendidi animali e impoverire il territorio a scapito di tutti gli altri cittadini.
Lasciate finalmente questi tipi di interventi al passato e cercatene altri incruenti e rispettosi della vita e della biodiversità.
Appaiono pretestuose le previste uccisioni: per pochi incidenti e danni all'agricoltura codesta amministrazione ha deliberato uno sterminio per la gioia di pochi cacciatori.
Di questo mi ricorderò per le future vacanze: cercherò di convincere amici, parenti e conoscenti a non mettere piede sul vs seppur bellissimo territorio finchè rimarrà in vigore il permesso di cacciare con il fucile questi bellissimi animali.
Cordialmente,
Nome Cognome"

N.B.: Il testo può essere ovviamente modificato a piacimento usando sempre toni pacati e civili.

Gli indirizzi a cui inviare la mail di protesta
urp@mail.provincia.ra.it, maroncuzzi@mail.provincia.ra.it,
URP@minambiente.it, gruppopd@comune.ravenna.it,
gruppopri@comune.ravenna.it, grupposel@comune.ravenna.it,
gruppofds@comune.ravenna.it, gruppopdl@comune.ravenna.it,
grulistara@comune.ravenna.it, gruppolega@comune.ravenna.it,
gruppom5sra@comune.ravenna.it, presidente@mail.provincia.ra.it,
aventuri@mail.provincia.ra.it, vicesindaco@comune.ra.it,
assattivitaproduttive@comune.ra.it, assambiente@comune.ra.it,
politichesociali@comune.ra.it, gabsindaco@comune.ra.it,

e p.c. a:
redazione@ravenna24ore.it, ravenna@corriereromagna.it,
ravenna@lavocediromagna.com, redazione@ravennanotizie.it,
cronaca.ravenna@ilcarlino.net, lettere@ilfattoquotidiano.it,
larepubblica@repubblica.it

Per ulteriori informazioni cercare in web "daini ravenna".

EVENTO FB

Iniziativa di OIPA...protesta mail... > http://www.oipa.org/italia/2014/daini.html
______________________________________
Un'altra iniziativa che potrebbe dare buoni frutti la propone AgireOra in vista delle elezioni regionali del 23.11.14 > 

"[PROTESTA] Elezioni regionali Emilia Romagna e sterminio daini a Ravenna

Ritorniamo sul problema dello sterminio dei daini a Ravenna per segnalare due iniziative.

Una, a cui possono partecipare tutti, è una petizione da firmare on-line:
https://secure.avaaz.org/it/petition/Provincia_di_Ravenna_e_Prefettura_STOP_all_abbattimento_dei_67_daini_del_Parco_pubblico_di_Classe_a_Ravenna/?sLVDaib

All'altra, più importante e impegnativa, possono invece partecipare solo i residenti in Emilia Romagna, perché è legata alle elezioni regionali dell'Emilia Romagna di domenica 23 novembre.

L'idea è di recarsi al seggio, far vidimare il certificato elettorale e però NON ritirare la scheda (non bisogna proprio prenderla in mano) ma rifiutarla chiedendo di far mettere a verbale il rifiuto assieme alle motivazioni di tale rifiuto. E' tutto spiegato a questa pagina:
http://www.laleggepertutti.it/24284_rifiuto-della-scheda-elettorale-e-non-voto-direttive-di-ministero-e-prefetture

Potete stamparla e portarla con voi al seggio, dato che lì è spiegato che si tratta di una procedura del tutto legale, compresa la verbalizzazione dei motivi del non voto.

Visto che è possibile presentarsi con uno scritto su carta che spiega le ragioni del gesto, conviene portarsi un foglio con scritte brevemente tali ragioni. Approfittiamone anche per protestare contro la mancata attuazione della legge regionale contro le catene ai cani (mancano le norme sulla dimensione dei box).

Ecco un fac-simile di un possibile testo, ma ognuno può scrivere quello che preferisce (ovviamente senza usare espressioni insultanti, che creerebbero solo problemi legali).

--------------
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL PRESIDENTE DI SEGGIO
Io sottoscritto/a ............... mi avvalgo del DIRITTO di rifiutare la scheda ed in base al Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art . 104 - Par. 5, CHIEDO che sia verbalizzato quanto segue:
Esprimo il mio dissenso per la totale mancanza di politiche a tutela degli animali. Protesto contro la decisione crudele di abbattere i daini in provincia di Ravenna e contro la mancata attuazione della legge regionale contro la detenzione dei cani a catena.
------------------
Abbiamo qualche speranza di successo solo se saremo in TANTI a protestare in questo modo e se renderemo nota l'avvenuta protesta (altrimenti il rischio è che passi sotto silenzio). Infatti le
motivazioni a verbale non saranno rese pubbliche, ed è per questo che chiediamo a tutti di scrivere ai giornali e alle istituzioni.
Qui sotto alcuni indirizzi proposti, ma se conosceete anche altri indirizzi di redazioni o diretti di qualche giornalista, aggiungeteli,
grazie!

In pratica, subito dopo esservi recati al seggio e aver fatto verbalizzare il non voto come sopra indicato, l'idea è di scrivere a media e istituzioni dicendo qualcosa del tipo:

"Alle istituzioni e per conoscenza ai mezzi d'informazione:
Oggi mi sono rifiutato di votare e ho fatto verbalizzare il mio dissenso col testo che segue" e poi aggiungere il testo che avete fatto verbalizzare.

Ecco gli indirizzi:

Istituzioni:
sottosegretario@regione.emilia-romagna.it,
vicepresid@regione.emilia-romagna.it,
agricolturaer@regione.emilia-romagna.it,
assattprod@regione.emilia-romagna.it, urp@mail.provincia.ra.it,
maroncuzzi@mail.provincia.ra.it, URP@minambiente.it,
gruppopd@comune.ravenna.it, gruppopri@comune.ravenna.it,
grupposel@comune.ravenna.it, gruppofds@comune.ravenna.it,
gruppopdl@comune.ravenna.it, grulistara@comune.ravenna.it,
gruppolega@comune.ravenna.it, gruppom5sra@comune.ravenna.it,
presidente@mail.provincia.ra.it, aventuri@mail.provincia.ra.it,
vicesindaco@comune.ra.it, assattivitaproduttive@comune.ra.it,
assambiente@comune.ra.it, politichesociali@comune.ra.it,
gabsindaco@comune.ra.it

Media:
redazione@ravenna24ore.it, ravenna@corriereromagna.it,
ravenna@lavocediromagna.com, redazione@ravennanotizie.it,
cronaca.ravenna@ilcarlino.net, lettere@ilfattoquotidiano.it,
larepubblica@repubblica.it

oppure, col ";" come separatore:

Istituzioni:
sottosegretario@regione.emilia-romagna.it;
vicepresid@regione.emilia-romagna.it;
agricolturaer@regione.emilia-romagna.it;
assattprod@regione.emilia-romagna.it; urp@mail.provincia.ra.it;
maroncuzzi@mail.provincia.ra.it; URP@minambiente.it;
gruppopd@comune.ravenna.it; gruppopri@comune.ravenna.it;
grupposel@comune.ravenna.it; gruppofds@comune.ravenna.it;
gruppopdl@comune.ravenna.it; grulistara@comune.ravenna.it;
gruppolega@comune.ravenna.it; gruppom5sra@comune.ravenna.it;
presidente@mail.provincia.ra.it; aventuri@mail.provincia.ra.it;
vicesindaco@comune.ra.it; assattivitaproduttive@comune.ra.it;
assambiente@comune.ra.it; politichesociali@comune.ra.it;
gabsindaco@comune.ra.it

Media:
redazione@ravenna24ore.it; ravenna@corriereromagna.it;
ravenna@lavocediromagna.com; redazione@ravennanotizie.it;
cronaca.ravenna@ilcarlino.net; lettere@ilfattoquotidiano.it;
larepubblica@repubblica.it"

3 commenti:

  1. semplicemente vergognoso,oltre che per evasione,tangenti,corruzione,l'italia deve dimostrarsi ancora una volta un paese incivile e violento.L'europa e il mondo,che quando a qualcuno fa comodo diventano deterrenti,dopo la figuraccia dell'orsa daniza ,avranno modo di vedere ancora una volta di quanto siamo incapaci.Incapaci di trovare soluzioni o di volerle adottare per rispettare la vita di altri esseri vienti ch ehanno tutto il diritto di vivere su questo pianeta.

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  2. La raccolta di firme sta andando molto bene (già 3.000), tanto da bloccare la pagina, essa stessa è un utile mezzo di informazione che ci dà la misura di quante siano tante le persone che sperano in un Cambiamento.

    La Petizione per salvare i daini è un Evento sociale importante, se i giornali fossero un po' più attenti a quello che pensano le persone in giro, (anziché seguire le "zuffe dei partiti") inizierebbero a sottolineare questa massiccia presa di posizione collettiva contro la decisione di uccidere i daini.

    Prima si accendono gli individui, poi si attivano i gruppi, allora scaturisce la mobilitazione, quindi intervengono mass media e associazioni, allora si muovono i partiti, ed è a questo punto che anche le istituzioni riconoscono, accolgono e formalizzano il Cambiamento dandogli un abito normativo.

    Questo potrebbe essere il normale schema di funzionamento del processo democratico in una società vitale. Ma gli organi di informazione sono squalificati, appiattiti, merci di scarso valore venduti al miglior offerente. I partiti dilaniati da interessi personali di quasi mafiosi, comunque corrotti da una lobby o l'altra, da un' azienda o l'altra. Le istituzioni agiscono talmente fuori da ogni logica e buon senso, che c'è da credere che siano scatole vuote che recepiscono solo decisioni che vengono prese al di fuori di esse, da sette finanziarie più o meno evidenti od occulte. Insomma, il processo democratico è malandato assai, ma comunque ancora in parte funzionante, speriamo in quella parte che ancora funziona.

    Facciamoci porta voce di tutti coloro che hanno la viva consapevolezza di capire come sia facile salvare questi daini, ed è quanto vogliono.

    Non permettiamo che le schiere di necrofili che siedono nel Palazzo si facciano belli con frasi del tipo: "prelievo selettivo", non è selezione, ma strage! se si ammazza il 30% di una specie vivente di un territorio!

    Continuiamo a mandare mail a giornali, opinion leader, programmi televisivi, partiti e associazioni, segnalandoli anche il link della petizione.

    Pensavo di scrivere all' AUSL di Ravenna per suggerire di ricoverare al più presto questi necrofili, prima che facciano di peggio.

    RispondiElimina
  3. La raccolta di firme sta andando molto bene (già 3.000), tanto da bloccare la pagina, essa stessa è un utile mezzo di informazione che ci dà la misura di quante siano tante le persone che sperano in un Cambiamento.

    La Petizione per salvare i daini è un Evento sociale importante, se i giornali fossero un po' più attenti a quello che pensano le persone in giro, (anziché seguire le "zuffe dei partiti") inizierebbero a sottolineare questa massiccia presa di posizione collettiva contro la decisione di uccidere i daini.

    Prima si accendono gli individui, poi si attivano i gruppi, allora scaturisce la mobilitazione, quindi intervengono mass media e associazioni, allora si muovono i partiti, ed è a questo punto che anche le istituzioni riconoscono, accolgono e formalizzano il Cambiamento dandogli un abito normativo.

    Questo potrebbe essere il normale schema di funzionamento del processo democratico in una società vitale. Ma gli organi di informazione sono squalificati, appiattiti, merci di scarso valore venduti al miglior offerente. I partiti dilaniati da interessi personali di quasi mafiosi, comunque corrotti da una lobby o l'altra, da un' azienda o l'altra. Le istituzioni agiscono talmente fuori da ogni logica e buon senso, che c'è da credere che siano scatole vuote che recepiscono solo decisioni che vengono prese al di fuori di esse, da sette finanziarie più o meno evidenti od occulte. Insomma, il processo democratico è malandato assai, ma comunque ancora in parte funzionante, speriamo in quella parte che ancora funziona.

    Facciamoci porta voce di tutti coloro che hanno la viva consapevolezza di capire come sia facile salvare questi daini, ed è quanto vogliono.

    Non permettiamo che le schiere di necrofili che siedono nel Palazzo si facciano belli con frasi del tipo: "prelievo selettivo", non è selezione, ma strage! se si ammazza il 30% di una specie vivente di un territorio!

    Continuiamo a mandare mail a giornali, opinion leader, programmi televisivi, partiti e associazioni, segnalandoli anche il link della petizione.

    Pensavo di scrivere all' AUSL di Ravenna per suggerire di ricoverare al più presto questi necrofili, prima che facciano di peggio.

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