Le api sono minacciate dai neonicotinoidi (Foto: Huertos Urbanos Bahia de Cadiz)
I pesticidi uccidono le api, il loro numero si sta riducendo in tutto il mondo. Per questo, l'Unione Europea ha proibito alcuni insetticidi di Bayer, BASF e Syngenta. Le tre aziende hanno denunciato l'Unione Europea, negando la loro responsabilità per la morte delle api.
|
Saluti cordiali
Elisa Norio
Salviamo la Foresta
Approfondimento:
"Instancabili volano di fiore in fiore. Per la natura e gli esseri umani il loro lavoro è inestimabile. Non solo producono il miele: impollinano ogni giorno migliaia e migliaia di fiori che si convertiranno in semi, baccelli o frutti. Le api impollinano un terzo delle piante che ci nutrono.
La natura è in grave pericolo: ogni giorno spariscono altri alveari per l'apicoltura e la natura in generale. Le cause principali sono i parassiti, l'agricoltura e i pesticidi.
Un gruppo di sostanze in particolare, i così detti neonicotinoidi, sono relazionati da anni con la morte delle api. L'industria agraria tratta le sementi di mais, colza e grano con sostanze velenose che hanno effetti nocivi sul sistema nervoso delle api. Queste sementi trattate sono potenzialmente dannose, non solo per le api.
L' Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare EFSA ha valutato il rischio dei neonicotinoidi e del Fipronil, una sostanza velenosa, ed ha definito entrambi come "altamente rischiosi per le api". A partire da dicembre 2013, l'Unione Europea ha proibito per due anni i pesticidi di Bayer e Syngenta e l'uso del Fipronil della BASF è stato limitato.
Però, le aziende chimiche vogliono perpetrare i loro affari. Ogni anno i neonicotinoidi generano duemila milioni di euro di profitti. Per scalzare il divieto imposto, Bayer, BASF e Syngenta hanno presentato diverse denunce contro l'Unione Europea, avvalendosi inoltre di campagne pubblicitarie ambigue che confondono l'opinione pubblica sul tema.
Un futuro senza api si può già intravedere in alcune zone della Cina, dove i fiori vengono impollinati artificialmente, ad opera dell'uomo.
Che non diventi la realtà ovunque."
Nessun commento:
Posta un commento